Roadshow sul fotovoltaico: gli highlight degli Energy Industrial Days
Abbiamo compiuto la nostra missione: completare il nostro roadshow sul fotovoltaico, ovvero la seconda edizione degli Energy Industrial Days. Il nostro roadshow è stato intenso, divertente e formativo. Ci ha permesso di incontrare e aggregare molti esperti ed esperte del settore.
Per il tema di questo 2023 ci siamo ispirati alla trilogia di Ritorno al Futuro, cult movie degli anni ’80-’90. Ecco qui allora un recap!
Energy Industrial Days per gli esperti di energia
La prima tappa degli Energy Industrial Days è stata a Torino, in una sede strepitosa immersa nel verde. Lì, abbiamo avviato il nostro roadshow, presentando i principali produttori di inverter e di strutture di montaggio al nostro pubblico: GoodWe, SMA Italia, K2, SolarEdge, Solis, Fronius e Kostal. Ciascuna azienda ha presentato le proprie soluzioni per il C&I con un approccio tecnico.
A seguire, abbiamo viaggiato in Italia raggiungendo altre 3 tappe: Bari, Modena e Bergamo. Sono state altrettanto stimolanti, tutte legate da un filo conduttore: far conoscere la forza esplosiva di Memodo!
Durante i mesi della pausa estiva abbiamo ripensato al format dell’evento: volevamo aggiungere infatti un po’ di pepe. E così è nato il Memodo Talk. Qual era l’idea? Creare un dibattito tra i produttori di moduli – focalizzandoci su quelli ad alta efficienza – che si concentrasse su aspetti quali le caratteristiche innovative e distintive dei moduli, l’efficienza e la resa energetica, la garanzia e le prestazioni degli stessi. Tra i protagonisti i produttori di moduli premium, in particolare hanno preso parte al talk: AIKO Solar, LONGi Solar, Meyer Burger e Trina Solar.
Abbiamo chiuso il cerchio con le ultime 3 città di Alessandria, Roma e Verona. Lo scorso 19 ottobre a Verona si è svolto l’ultimo step del roadshow presso la Cantina Monteci a Pescantina. Oltre a fornire informazioni e formazione tecnica ai nostri ospiti, si è trattato di un momento di networking e conviviale, in cui il buon cibo non è mancato!
Alcuni insight sul settore FV e prospettive per il 2024
Ti starai chiedendo Perché un evento sugli impianti C&I? La genesi degli Energy Industrial Days deriva dall’esplosione dei prezzi dell’energia avvenuta a seguito del conflitto russo-ucraino. Un aumento che ha acuito la preesistente crisi dovuta al Covid-19. Questo fenomeno ha inciso di riflesso sull’aumento della richiesta di impianti commerciali e industriali per far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia.
Ti ricordi che avevamo già parlato dell’andamento del mercato fotovoltaico? Lo trovi qui: Il mercato del fotovoltaico in Italia nel 2023.
I produttori di inverter fotovoltaici a Memodo
Kostal
Kostal vanta un portfolio di inverter slim molto ampio e fornisce soluzioni accattivanti dal punto di vista tecnologico. Il PIKO CI è l’inverter disponibile in tagli di potenza da 30, 50-60 e 100, certificato sia CEI 0-21 che CEI 0-16. Per il 2024, Kostal prevede una novità importante, ovvero la Generazione Plenticore G3 presentata a Intersolar. Disponibile in 3 modelli (S, M, L), è dotata di un supporto digitale con una serie di vantaggi per l’utente finale e per l’installatore.
Solis
Solis è specializzata nella produzione di inverter di stringa, con un focus sugli inverter da 80-110 kW – questi presentati sempre a Intersolar. Nel 2024, l’azienda prevede di lanciare un nuovo inverter ibrido trifase S6, certificato CEI 0-21 e CEI 0-16 e compatibile con diverse tipologie di accumulo. Solis ha perfezionato inoltre la gamma attuale, in particolare l’uso in parallelo di inverter ibridi per poter gestire storage importanti.
GoodWe
GoodWe vanta un’ampia gamma di soluzioni per il settore commerciale e industriale. Nell’ambito degli inverter ibridi commerciali presenta soluzioni con tagli di potenza da 15 a 100 kW. Durante l’evento sono state presentate la Serie ET 15-30 e la Serie ETC/BTC. GoodWe offre infine anche una gamma di accumuli: Lynx C, Lynx Home F Plus+ e Lynx Home F G2.
SolarEdge
SolarEdge offre soluzioni destinate a molteplici ambiti di applicazione: tetti industriali, pensiline, flottante e agrivoltaico, nonché sistemi a terra. Il brand punta molto sulla sicurezza e per il 2024 prevede di esplorare un mercato nuovo, proponendo una soluzione per impianti utility-scale. Inoltre, SolarEdge offre una serie di altri prodotti: piattaforma di monitoraggio, gateway per impianti commerciali, sensori ambientali e PR satellitare, interazione con la rete.
Fronius
Fronius propone due tipologie di inverter di stringa: Fronius SYMO e Fronius ECO, soluzioni pratiche e veloci da installare. Fronius SYMO presenta una novità: la funzione di “Arc Fault Circuit Interruption”. Per le taglie commerciali, l’azienda propone il Fronius TAURO, soluzione affidabile e flessibile disponibile in diverse versioni. Il grado di protezione è un altro asset interessante: gli inverter possono essere infatti installati sia all’interno che all’esterno.
SMA
SMA vanta soluzioni a tutto tondo e per il settore commerciale; propone 2 inverter multi-stringa: il Core 1 e il Core 2. Si tratta di prodotti affidabili, completi, scalabili e smart. SMA offre inoltre soluzioni di monitoraggio e di gestione dei flussi intelligenti. Tra gli alti vantaggi: ottimizzazione dell’autoconsumo, multi-use e peak shaving dei carichi e time to use. Infine, menzioniamo la soluzione SMA Commercial Storage: flessibile e scalabile, sicura, dotata di un sistema di monitoraggio e con garanzia di 10 anni.
K2
K2 movimenta settimanalmente 400MW di materiale. L’azienda ha implementato inoltre un “cruscotto” digitale per avere a disposizione una serie di strumenti, tra cui un software di dimensionamento. Le funzionalità offerte dal software di K2 consentono di dimensionare al millimetro l’impianto. I sistemi Dome sono le soluzioni offerte per tetti industriali, disponibili in 3 ulteriori sottocategorie.
Memodo Talk: confronto aperto tra produttori di moduli FV premium
Al Memodo Talk hanno preso parte i principali produttori partner di moduli fotovoltaici premium: AIKO Solar, LONGi Solar, Meyer Burger e Trina Solar. Nel corso della tavola rotonda sono state spiegate le caratteristiche che contraddistinguono le celle e le principali innovazioni del settore, che rappresentano infatti un’opportunità e una leva fondamentale in termini di differenziazione.
Cosa osservare nella scheda tecnica di un modulo? Anche di questo si è parlato nel corso del talk: esistono infatti alcuni dati a cui occorre prestare attenzione nella scelta di un modulo fotovoltaico. Per esempio, a tensioni e correnti, alla tecnologia della cella, alla percentuale di decadimento annuale e ai coefficienti di temperatura, nonché alla garanzia.
Ogni azienda ha spiegato la propria tecnologia distintiva e il proprio approccio all’innovazione. Infatti, oltre all’innovazione di prodotto che troviamo per esempio nella tecnologia ABC o nella N-Type, esiste anche un’innovazione di processo altrettanto importante.
Ciascun produttore ha infine espresso la propria visione per il futuro:
Meyer Burger si concentrerà sempre più sul vetro-vetro e prevede di lanciare nel 2024 le tegole fotovoltaiche, già in fase di sviluppo avanzata. Si tratta di un prodotto che andrà a sfruttare i vantaggi dell’eterogiunzione, con una produzione di massa. A livello di capacità produttiva, l’azienda sta inoltre proseguendo la propria espansione anche negli Stati Uniti con l’apertura di stabilimenti nuovi, superando la produzione di 1 GW.
LONGi punta nel breve termine sul modulo back contact, poiché presenta una serie di vantaggi interessanti. Nel medio termine, l’azienda prevede di lanciare un nuovo modulo ad eterogiunzione, una tecnologia che ad oggi ha dei costi importanti. Nel lungo termine, LONGi si concentrerà sullo sviluppo delle celle perovskitiche, una nuova tecnologia che si affaccerà sul mercato e che troverà la sua commercializzazione nell’arco di un decennio, secondo le stime di Longi.
Trina Solar ha una visione pragmatica e vede per il futuro l’N-Type perché la tecnologia P-Type è ormai superata, secondo la sua visione, da un punto di vista tecnologico ed economico. Per quanto riguarda invece l’R&D, la parola chiave per Trina è “semplicità”: una tecnologia deve essere semplice da produrre e a un costo di mercato sostenibile. Trina sta infine lavorando sull’eterogiunzione, ma da qui al 2024 prevede di sviluppare ulteriormente il vetro-vetro, considerato la soluzione ideale per il residenziale, il commerciale e per l’utility.
AIKO Solar prevede di proseguire la strada della cella back contact, a cui aggiungerà il bifacciale (55 % di bifaccialità). Dal prossimo anno, AIKO prevede inoltre di partire con la disponibilità di inverter nel mercato europeo. Per il momento l’azienda è molto concentrata sul mercato italiano.
Conclusione
Nel 2022 Memodo ha registrato 232.160 batterie vendute, 2.000.000 di moduli fotovoltaici venduti, 15.000 colonnine di ricarica vendute.
A proposito degli eventi realizzati ha dichiarato Davide Saba, amministratore di Memodo Italia: «Attraverso gli EID abbiamo creato una nuova e corposa offerta per la nostra clientela. Puntiamo sempre sui contenuti rilevanti leggendoli di volta in volta dai bisogni del mercato. La creatività e l’originalità dei nostri eventi sono il risultato di un concreto impegno di tutti ed una risposta coraggiosa agli imprevisti del nostro settore. Ripensare, cambiare ed adattare: questa è la forza di Memodo».