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Repowering fotovoltaico e revamping: verifica se il tuo impianto ha bisogno di un aggiornamento

Repowering fotovoltaico e revamping - 1200x800 - Memodo IT
Nozioni sul fotovoltaico
Aggiornato il 14 novembre 2024
8 min. Tempo di lettura
Andrea_Bonetti
Andrea Bonetti

Molti impianti fotovoltaici installati anni fa non riescono più a operare a pieno regime, e anche i moduli più resistenti possono diventare obsoleti nel tempo. Con i recenti progressi, i pannelli fotovoltaici attuali sono molto più efficienti rispetto ai modelli precedenti. Approfittare di queste novità è possibile grazie al repowering fotovoltaico, o ripotenziamento, che permette di migliorare le prestazioni dell'impianto. Scopriamo insieme cosa comporta e come capire quando è necessario.

Che cos’è il repowering?

Il repowering ha l’obiettivo di riportare la produzione di un impianto fotovoltaico al 100 % o addirittura migliorarla attraverso degli investimenti mirati. In questo modo si rende il sistema più efficiente e sicuro, proteggendo sia le proprie “tasche”, sia l’ambiente. Vediamo le principali modalità:

  • Pulizia dei moduli, una pulizia approfondita ogni 2-5 anni è il primo passo per aumentare notevolmente l’efficienza dell’impianto fotovoltaico.
  • Sostituzione parziale: questa modalità prevede il controllo, la pulizia e se necessario, la sostituzione di parti usurate e difettose;
  • Sostituzione dei componenti principali: un repowering completo si basa sull’aggiornamento di moduli, inverter e altri componenti con versioni più potenti e moderne migliorando sicurezza ed efficienza.

Revamping e Conto Energia

Per chi ha installato un impianto fotovoltaico incentivato dal Conto Energia, esiste la possibilità di eseguire il revamping, ovvero la sostituzione di parti dell’impianto mantenendo comunque gli incentivi. Secondo la normativa italiana è possibile aggiornare inverter e moduli senza perdere i benefici tariffari, purché le modifiche rispettino i requisiti del GSE. È fondamentale rivolgersi a un professionista per assicurarsi che ogni intervento sia conforme alle regole del revamping.

Repowering in 10 step

Puoi utilizzare questa checklist per verificare in 10 passaggi le esigenze di repowering del tuo impianto fotovoltaico. Operando in questo modo, potrai prendere delle decisioni più prudenti.

1. Monitora il rendimento

Questo primo step consiste nel monitoraggio dei dati dell’inverter o del sistema di gestione dell’energia. Confronta il rendimento attuale dell’impianto con quello passato e quello atteso. Inoltre, fai attenzione alle variazioni nelle prestazioni dei singoli moduli: potrebbero indicare contaminazione o danni all'intera stringa.

2. Ispeziona attentamente i moduli fotovoltaici

Verifica eventuali crepe, scolorimenti o danni, tra cui la corrosione sui telai, che può rappresentare un rischio per la sicurezza dell’intero impianto, qualora per esempio, ci fossero delle infiltrazioni d’acqua.

3. Individua eventuali hotspot

Puoi utilizzare una telecamera a infrarossi per identificare gli hotspot nei moduli. Questi indicano la presenza di eventuali danni: infatti aumentando la resistenza della cella, riducono la produzione di energia e nel lungo periodo può verificarsi il rischio di incendio. Invece, punti o moduli particolarmente freddi indicano che le singole celle (o l'intero modulo) non funzionano più.

4. Controlla l’orientamento e l’ombreggiamento

È importante assicurarsi che l’angolazione e l’esposizione dei moduli siano ottimali: in alcuni casi potrebbe essere indispensabile un riassemblaggio oppure l’installazione di ottimizzatori che “saltino” quelli ombreggiati. Altro esempio può essere di verificare che non siano sorti alberi o edifici nelle vicinanze che possano essere causa di perdita di efficienza.

5. Verifica le stringhe

Controlla le celle per verificare eventuali danni, sfregamenti o esposizione ai raggi UV. Quindi, controlla la tensione delle stringhe e se trovi cavi rotti o compromessi dovrai ricablarli.

Cavo di installazione CA, cavo solare CC e spina

6. Fai il controllo della messa a terra

Misura la resistenza di terra per la massima sicurezza: in questa fase, come in quella di installazione iniziale, dovrai misurare la resistenza di terra del sistema, assicurandoti che tutto sia conforme alle norme vigenti.

Cavo di terra e barre di equalizzazione potenziale

7. Esegui un controllo della protezione contro le sovratensioni

Fai dei test dei dispositivi di protezione: se non lavorano perfettamente, sostituiscili immediatamente. Se l’apparecchiatura invece funziona ancora, controlla che sia adatta alle dimensioni della struttura.

Tutto per la protezione dalle sovratensioni

8. Effettua il cablaggio lato CA

Controlla il cablaggio lato corrente alternata (CA) per verificare la presenza di danni, torsioni, sfregamenti o esposizione diretta ai raggi UV. L'esposizione prolungata alle radiazioni UV può compromettere l'isolamento dei cavi. Esamina anche i collegamenti nell'inverter e nelle scatole dei fusibili, e sostituisci i cavi danneggiati o usurati.

Durante questa operazione, verifica i cavi: quelli troppo sottili possono limitare la resa elettrica dell'impianto fotovoltaico, causando un collo di bottiglia.

Cavo di installazione CA

8. Effettua il cablaggio lato CC

Passa ora al cablaggio lato corrente continua (CC). Ispeziona i cavi per verificare se ci sono danni, sfregamenti, esposizione ai raggi UV, e controlla anche i cavi di messa a terra e quelli lato CA. Esamina con attenzione ogni collegamento: verifica moduli, connettori di stringa e inverter. Accertati che i connettori siano correttamente crimpati e impermeabili.

Cavo di installazione CC

9. Un’ultima attenzione

Quando esamini i moduli e il loro cablaggio devi tener conto di altri fattori:

  • Rimozione del muschio: controlla eventuali tracce di muschio o alghe sui moduli, che possono influire sulle prestazioni. Una semplice pulizia può aiutare.
  • Presenza di foglie: sui moduli possono accumularsi foglie che cadono dagli alberi, soprattutto se sono inclinati solo leggermente. Anche una singola foglia bagnata attaccata alla superficie del pannello può ombreggiare le celle.
  • Morsi di animali: soprattutto i cavi solari lato CC sono spesso colpiti da danni causati da morsi di animali. Quindi controlla anche se i cavi presentano segni o fori nella guaina e in caso sostituiscili.

10. Quale repowering conviene?

Dopo aver completato la checklist, puoi decidere quale tipo di intervento è necessario. Se il tuo obiettivo è aumentare la produzione, ridurre i costi di manutenzione o integrare nuovi sistemi (come una wallbox per la ricarica dell'auto o una pompa di calore), potrebbe essere il momento giusto per un repowering completo.

  • Inverter: occorre valutare l'età, le prestazioni e il dimensionamento dell'inverter. Se ti accorgi che quest’ultimo non ha più riserve di capacità, potrai sostituirlo con un modello più potente oppure dimensionare il nuovo impianto in modo che fornisca la stessa potenza in kWp dei vecchi moduli. Ciò libererebbe spazio sul tetto perché sarebbero necessari meno moduli: 11 moduli da 440 Wp hanno all'incirca la stessa potenza totale di 20 moduli da 240 Wp.
  • Il potenziale di espansione: a proposito di espansione, se i clienti desiderassero utilizzare più energia solare, potrebbe essere necessario dotare l’impianto di più spazio. Per questo motivo dovresti verificare se il tetto o l'immobile offre la possibilità di installare moduli aggiuntivi.
  • L’aumento dell’autoconsumo: analizza il consumo di energia elettrica e verifica se è opportuno ampliare il sistema per aumentare l’autoconsumo. Includi possibili investimenti futuri, come in pompe di calore o wallbox. Il nostro calcolatore dell’autoconsumo ti supporterà in questo.

Conclusione

Il repowering è una soluzione efficace per rendere il tuo impianto fotovoltaico più efficiente, sostenibile e performante nel tempo. Scegliere il tipo di intervento più adatto dipende dalle condizioni dell’impianto e dagli obiettivi energetici. Con questa guida, potrai valutare al meglio se e quando intervenire.

In breve

  • Il repowering è l'ammodernamento degli impianti fotovoltaici mediante pulizia, sostituzione di singole parti o sostituzione totale dei moduli e degli inverter.
  • Il repowering aumenta l'efficienza di un impianto fotovoltaico, migliora la sicurezza e può aumentare sensibilmente la quota di autoconsumo per i gestori.
  • Controlla le esigenze di ripotenziamento utilizzando la nostra checklist e determina il tipo di ripotenziamento di cui ha bisogno il sistema.
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