Batteria GoodWe Lynx Serie C, il sistema all-in-one per impianti C&I
Con l’avvento delle energie rinnovabili, molte attività commerciali e siti produttivi hanno iniziato a investire su di esse per ridurre i costi dell’energia consumata e intraprendere una virtuosa strada verso l’autonomia energetica.
Tuttavia, il tradizionale impianto fotovoltaico non è sempre sufficiente per soddisfare la sete di energia di alcune aziende, soprattutto di quelle attive in orari serali/notturni o addirittura H24. Per questo la necessità di installare un sistema di accumulo che sia in grado di immagazzinare un grande quantitativo di energia. Qui è entrata in gioco anche GoodWe con il suo sistema di batterie C&I Serie Lynx C. Te ne parleremo in questo articolo.
Sistema di accumulo di energia per esterni all-in-one: caratteristiche principali
Iniziamo direttamente dal concetto all-in-one: questo sistema comprende, come dice appunto il nome, l’inverter e il sistema di accumulo. Il kit può essere installato sia in impianti in Bassa Tensione (BT), sia in quelli a Media Tensione (MT); possiede infatti sia la certificazione CEI 0-21 sia CEI 0-16.
L’inverter a corredo è il Goodwe ET15-30, quindi si tratta di un inverter ibrido! Questo sta a significare che, rispetto a una struttura che prevede un inverter di retrofit, non è necessaria una doppia conversione della corrente da continua ad alternata e viceversa.
L’accumulo presenta un assetto modulare, questo ne facilita il trasporto e la manutenzione. La tecnologia è la ben consolidata Litio-Ferro-Fosfato (LiFePO4), che garantisce la massima sicurezza e un ciclo di vita maggiore rispetto ad altri tipi di cella.
Concentriamoci ora sull’aspetto “per esterni”: l’armadio Goodwe della soluzione all-in one si può installare in un ambiente esterno, avendo grado di protezione da acqua e polveri IP55 e grado di protezione da corrosione C4 (espandibile a C5).
In ogni caso, è sempre consigliata l’installazione in un luogo almeno parzialmente riparato, ad esempio al di sotto di una tettoia.
Quanti kWh posso accumulare con un kit? Posso aumentarli?
Come abbiamo detto nel paragrafo precedente l’inverter che lavora con la Lynx C all-in one è un ET15-30 disponibile nelle taglie 15 kW, 20 kW, 25 kW, 29.9 kW; ricordiamo che questa serie di inverter ha la capacità di carica e scarica a potenza nominale; quindi, potenzialmente si può arrivare fino a 29.9 kW.
L’armadio contiene 10 moduli batteria da 6 kWh ciascuno, per un totale di 60 kWh.
Il sistema di stoccaggio può essere ampliato collegando altre batterie fino a un massimo di 3 armadi su singolo inverter.
È consentito andare ancora oltre: si possono installare fino a 4 inverter in parallelo utilizzando l’accessorio GoodWe EzLink3000.
Come si può notare il sistema è molto versatile e permette di creare varie combinazioni a seconda delle necessità dell’utente. Ma non è finita qui! A Novembre 2024 è prevista l’uscita di una nuova taglia sia per quanto riguarda l’inverter sia per quanto riguarda l’accumulo. L’inverter sarà disponibile anche nelle potenze di 40 kW e 50 kW mentre l’armadio arriverà a 100 kWh.
Nella configurazione più estesa avremo quindi un totale di 200 kW di inverter e 1,2 MWh di accumulo.
Se ti stai chiedendo se si possono installare anche altri inverter di stringa nel caso di un campo fotovoltaico più grande, la risposta è sì. Inoltre, essendo un sistema bidirezionale, contribuiscono anche questi all’eventuale carica della batteria, mantenendo comunque il limite di carica e scarica imposto dall’inverter ibrido e dalla norma CEI di riferimento.
Se viene un blackout? Niente paura
Per molti utenti è indispensabile che l’energia elettrica non manchi mai, per motivi di sicurezza, per non fermare macchinari o semplicemente per garantire l’illuminazione delle strutture.
In caso di blackout per maltempo, per lavori di manutenzione o comunque per la presenza di un guasto sui componenti che riguardano la rete elettrica l’inverter entra in stato di allarme per mancata corrente AC. Tuttavia, è prevista una funzionalità di backup che permette all’inverter di essere alimentato dalla corrente continua, quindi tramite moduli fotovoltaici e/o batterie, non interrompendo il suo lavoro.
È bene ricordare che Goodwe opera in regime di backup con carichi privilegiati, quindi, è consigliato ridurre gli apparecchi collegati al backup allo stretto necessario. Questo garantisce un migliore funzionamento, oltre a una durata maggiore dell’energia accumulata.
Per gli ET15-30 il backup ha una morsettiera dedicata direttamente sull’inverter, mentre per quelli di potenza superiore è necessario un accessorio: lo Static Transfer Switch (STS) che funge da quadro di backup. Anche questo accessorio si può installare all’esterno essendo IP65.
ATTENZIONE! È importante ricordare che non è paragonabile a un UPS; infatti, una volta esaurita l’energia delle batterie e in assenza di produzione fotovoltaica, non ci sarà possibilità di generare corrente elettrica. Pertanto, è vietato collegare come unica fonte energetica, questo sistema in backup a dispositivi vitali, quali macchine dell’ossigeno o similari.
La sicurezza prima di tutto
Come si può immaginare, un apparecchio di questo tipo in funzione raggiunge temperature elevate, ma non si deve surriscaldare. Questo non solo per un corretto funzionamento della macchina, ma anche per salvaguardare la sicurezza del dispositivo, delle persone e del sito in cui è inserito.
Dunque, il sistema è dotato di un condizionatore integrato per mantenere stabile la temperatura, il quale è in grado di lavorare anche in modalità “riscaldamento”. Si tratta di un requisito fondamentale nel caso di installazioni in ambienti esterni o in generale caratterizzati da temperature rigide.
Importantissimo per la sicurezza è il pulsante di sgancio che si trova sulla parte frontale della batteria, sotto il pannello con i LED. Si tratta di un pulsante a fungo che interrompe istantaneamente il funzionamento della macchina in caso di emergenza. Inoltre, la batteria è dotata di un impianto antincendio ad aerosol e perfluoroesanone, che estingue l'incendio oltre a raffreddare i circuiti elettronici.
La configurazione è smart
La configurazione degli impianti con Lynx C viene eseguita direttamente dal proprio smartphone utilizzando l’applicazione Goodwe SolarGo scaricabile sia su Android sia su iOS.
Sempre sull’applicazione, si può connettere l’inverter alla rete internet della struttura; in questo modo sia l’utente finale, sia l’installatore sono in grado di monitorare l’impianto sulla piattaforma Goodwe SEMS Portal.
Due pillole utili
Che meter devo installare per gestire questi impianti?
Il meter necessario è il Goodwe GM330, i trasformatori amperometrici (TA) sono terze parti e la loro taglia varia a seconda delle dimensioni dell’impianto e del contatore.
La connessione dell’inverter a internet come avviene?
L’inverter è dotato del kit Wi-Fi+LAN 2.0, quindi la connessione può essere realizzata sia con cavo LAN sia Wireless.
Conclusione
Ti abbiamo raccontato di più sul sistema di batterie Lynx C di GoodWe, ideale per le soluzioni C&I e disponibile in diverse taglie di potenza. Modulare, sicuro e solido: questo sistema si può installare tranquillamente all’esterno poiché presenta un grado di protezione da acqua e polveri IP55, nonché da corrosione C4 (espandibile a C5).
Nella scheda prodotto della batteria Serie Lynx C, puoi trovare tutte le schede tecniche, disponibili nella sezione Download.
Per le applicazioni domestiche a bassa tensione, puoi optare per un’altra soluzione GoodWe, ovvero la Lynx Home U (te ne parliamo qui). Ancora, puoi scoprire le caratteristiche dell’accumulo domestico ad alta tensione qui, si tratta della soluzione Lynx Home F.
In breve
La soluzione Lynx C è stata pensata per l’ambito C&I, in risposta alla crescente domanda da parte di imprese che optano per le energie rinnovabili;
Il sistema è modulare, scalabile, sicuro, opera in regime di backup con carichi privilegiati ed è disponibile in varie configurazioni.
Sono previste delle novità a partire da novembre, in particolare il lancio di una nuova taglia di inverter e di accumulo.