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Tipi di coperture per tetti: la guida completa

Tipi di coperture per tetti - 1200x800 - Memodo IT
Nozioni sul fotovoltaico
Aggiornato il 30 ottobre 2024
9 min. Tempo di lettura
Francesca_Pennisi
Francesca Pennisi

In questo articolo ti forniamo una panoramica dei tipi di copertura per tetti, approfondendo la funzione di una copertura in architettura, le tipologie presenti e gli aspetti di valutazione indispensabili per assicurarti la massima resa fotovoltaica. 

Che cos’è la copertura in architettura?

In architettura la copertura è l'elemento strutturale che protegge un edificio dall'azione degli agenti atmosferici quali pioggia, neve, vento e sole. Rappresenta la parte superiore dell'edificio e può avere differenti forme, materiali e funzioni.

Secondo la letteratura, la copertura viene pensata proprio per limitare lo spazio interno dell’edificio verso l’alto e si è evoluta nel tempo, passando da quelle più antiche tipiche dei villaggi neolitici (si trattava delle semplici coperture a tetto inclinate che conosciamo oggi o a cono) fino alle più vaste soluzioni contemporanee.

Tra queste ultime, continuiamo a riscontrare sia i tradizionali tetti inclinati, sia soluzioni high tech e decostruttiviste, caratterizzate da geometrie instabili, disarticolate e decomposte.

Il tetto tradizionale non conviene più. Il tetto non dev’essere spiovente ma incavato. Deve accogliere le acque all’interno, non più all’esterno. […] I giardini-terrazze diventano opulenti: fiori, arbusti e alberi, prato.
Le Corbusier - I cinque punti dell‘architettura

Le funzioni principali di una copertura

Qual è la funzione di un tetto? Sembrerà una domanda banale, ma non lo è. Una copertura ha molte funzioni, che possiamo riassumere in tre punti.

  • proteggere dall’azione degli agenti atmosferici: la copertura impedisce all’acqua, neve e polvere di infiltrarsi e di mantenere gli spazi interni all’edificio sicuri e asciutti;
  • isolare l'edificio sia dal punto di vista termico che acustico: la copertura consente di mantenere una temperatura interna adeguata, riducendo le dispersioni termiche in inverno e il surriscaldamento in estate. Inoltre, attutisce i rumori esterni migliorando altresì il comfort acustico.
  • sopportare i carichi statici e dinamici, in altre parole si parla di resistenza strutturale, relativamente a fattori esogeni come il peso proprio, il carico di neve e la spinta del vento.

Che cosa compone una copertura?

Una copertura è fatta di diversi elementi che possiamo così dividere:

  • Struttura portante: può essere in diversi materiali come legno, acciaio o cemento armato;
  • Strato impermeabilizzante: questo evita la penetrazione dell’acqua all’interno dell’edificio;
  • Strato isolante, che riduce le dispersioni termiche;
  • Rivestimento esterno: è la parte visibile, che può essere composta da tegole, lastre di metallo, vegetazione, ecc.

Quali tipologie di coperture esistono?

In architettura, esistono molte tipologie di coperture per gli edifici: variano a seconda del materiale usato, della forma e della funzione svolta. Comprendere il tipo di copertura di un edificio è di fondamentale importanza per scegliere le strutture di montaggio da applicare ai pannelli fotovoltaici nella realizzazione di un impianto. Di seguito troverai una panoramica:

Tipi di copertura a falde

La copertura a falde è un altro termine per indicare la tipica copertura inclinata ed è anche la più antica nella storia dell’architettura. Questo per un semplice motivo: la copertura inclinata permette di far defluire in modo rapido le precipitazioni piovose o nevose e l’inclinazione della stessa dipende molto dal clima riscontrato in una determinata area geografica. 

Infatti, nelle zone desertiche, possiamo trovare coperture con inclinazione pari a 0 % a differenza delle zone più a Nord, che sono caratterizzate da ampie inclinazioni proprio per evitare le precipitazioni nevose. Dopo un periodo di allontanamento, il tetto inclinato è stato ripreso nei primi anni del dopoguerra in Germania: per la ricostruzione del paese, si scelse questa soluzione anche per questioni di necessità.

  • Copertura a falda semplice: caratterizzata da una singola pendenza che scende in una direzione;
  • Copertura a due falde: ci sono due pendenze che si incontrano al centro formando una cresta;
  • Copertura a quattro falde: quattro pendenze, due frontali e due laterali, che si incontrano al centro;
  • Copertura a padiglione: tutte le falde si incontrano in un punto centrale, ideale per edifici quadrati o poligonali;
  • Copertura a mansarda: con una doppia pendenza, la parte inferiore più ripida e quella superiore più dolce, spesso usata per creare spazio abitabile nel sottotetto.

Tipi di copertura tetto piano

Da secoli si realizzano edifici con tetti inclinati, mentre le strutture con tetti piani si riscontravano solamente negli edifici militari o ancora, nell’Europa meridionale per raccogliere l’acqua. I primi esempi di coperture piane, li troviamo a Parigi a partire dal ‘900 e diventano una parte fondamentale della nuova costruzione con il movimento del Neoplasticismo, che trova tra i suoi massimi esponenti gli architetti Mies va der Rohe e Le Corbusier. 

  • Copertura piana tradizionale: solitamente è impiegata in zone caratterizzate da climi caldi/aridi ed è usata come terrazza o spazio abitabile. Il giardino-terrazza è uno degli elementi caratterizzanti dell'architettura di Le Corbusier;
  • Copertura piana invertita: l’isolamento termico è posizionato sopra il manto impermeabile per una maggiore protezione dagli agenti atmosferici.

Tipologie di tetti verdi

Le coperture verdi rientrano tra gli esempi di architettura sostenibile e di bioedilizia; presentano molti vantaggi legati tra cui la mitigazione del microclima, il risparmio energetico, la riduzione dell’inquinamento atmosferico e sonoro, la riduzione della velocità di deflusso delle acque e il miglior rendimento dei moduli fotovoltaici. 

Questa tipologia di copertura si può avere sia sui tetti piani che inclinati (fino al 35 %) e in Italia è disciplinata dalla UNI 11235, che individua criteri di progettazione, esecuzione, controllo e manutenzione delle coperture. Ne troviamo due principalmente:

  • Copertura a verde estensivo: comprende uno strato di terreno sottile e una vegetazione bassa fino a circa 10-12 centimetri, che non ha necessità di particolare manutenzione. Si tratta però di una copertura non calpestabile e che non può essere utilizzata come giardino pensile: viene solitamente scelta per i tetti di capannoni industriali o di centri commerciali.
  • Copertura a verde intensivo: caratterizzata da uno strato di terreno più spesso, la quale può ospitare piante di diverse dimensioni, come arbusti e piccoli alberi. Rispetto alla copertura estensiva, questa richiede più manutenzione e irrigazione, nonché ragionamenti più complessi anche sulla struttura portante.

Dal punto di vista dell’efficienza, i tetti verdi apportano numerosi vantaggi, assicurando un buon isolamento termico, riducendo il surriscaldamento estivo (alcuni studi evidenziano infatti che le temperature massime in questo periodo raggiungono i 25-30° contro i circa 80 di una copertura tradizionale) e le dispersioni di calore durante l’inverno. Se vuoi approfondire il tema della resa del fotovoltaico in inverno, abbiamo scritto un articolo che ti illustra come sfruttare appieno un impianto anche nei mesi più rigidi.

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Coperture tra tradizione e contemporaneità

Le coperture possono essere realizzate sia in materiali tradizionali che moderni. Nel primo caso, troviamo ad esempio le coperture in tegole di ceramica, cemento o ardesia o ancora in paglia, legno e metallo. Tra le coperture più contemporanee menzioniamo invece:

  • Copertura in guaina bituminosa: per coperture piane e con un'eccellente impermeabilizzazione.
  • Copertura in membrana sintetica: in materiali come pvc o epdm, flessibili e resistenti al tempo stesso agli agenti atmosferici.
  • Copertura in pannelli sandwich: composta da due lamine metalliche con interposto uno strato isolante, ideale per edifici industriali e commerciali.

Coperture e fotovoltaico: cosa devi sapere

Ma arriviamo alle coperture fotovoltaiche. Le coperture possono prevedere pannelli fotovoltaici integrati nel tetto stesso, sia nel caso di coperure a falde che piane. In alternativa, possono esserci dei moduli fv collocati sopra a una copertura esistente, adatti sia al caso di tetti inclinati che piani.

Infine, in questa tassonomia, troviamo le coperture trasparenti in vetro o policarbonato, le coperture mobili, che possono essere aperte e chiuse al bisogno. Questo ultimo caso lo vediamo spesso in edifici come piscine, terrazze e stadi.

Ogni tipo di copertura ha caratteristiche specifiche dal punto di vista dell’estetica, del costo, della durata e della manutenzione. La scelta dipende invece da altri fattori come il contesto architettonico, le condizioni ambientali e climatiche e le esigenze funzionali.

Altri aspetti da valutare sulle coperture

Quando valuti l’integrazione del fotovoltaico su una copertura, considera aspetti aggiuntivi come l’orientamento e l’inclinazione del tetto. La valutazione di questi aspetti, ti aiuterà a massimizzare l’efficienza. Il tetto infatti dovrebbe essere orientato a sud con un’inclinazione adeguata.

Tra gli altri aspetti di valutazione:

  • Il materiale della copertura: alcuni materiali possono essere più indicati per l’installazione dei pannelli di altri;

  • Le condizioni del tetto, cioè se è troppo datato e se ha bisogno di riparazioni prima di procedere con l’installazione dei moduli;

  • La capacità di carico del tetto, ovvero se è in grado di sopportare il peso aggiuntivo dei moduli e delle sottostrutture.

Conclusione

La conoscenza del tipo di copertura di un edificio è propedeutica all’installazione di un impianto fotovoltaico. Aspetti come la valutazione strutturale del tetto, il suo orientamento e inclinazione sono cruciali per poter stimare il rendimento energetico atteso di un impianto.

Inoltre, se l’orientamento o l’inclinazione non fossero adeguati, potrebbe essere necessario adattarli o prevedere dei supporti ad hoc per ottenere l’efficienza massima.

In breve

  • La copertura è la parte superiore di un edificio e l’elemento strutturale che lo protegge dagli agenti atmosferici;
  • Esistono diverse tipologie di coperture tetti dalle quali dipende la scelta del tipo di sottostruttura e di dimensionamento dell’impianto.
  • Devi considerare diversi aspetti legati alla copertura edificio quando progetti un impianto.
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